Apre il 18 marzo 2023 a Sermoneta, P41, il nuovo progetto di Monica Giovinazzi.
“L’antica Loggia dei mercanti di Sermoneta è il luogo. P41 è il tramite. In un concilio immaginifico, convergono a Sermoneta popoli remoti, viaggiatori senza tempo. Percorrono un’ideale retta geografica – il 41° parallelo nord – che accomuna Sermoneta a Paesi come la Macedonia, la Turchia, l’Armenia, il Turkmenistan, la Cina, il Giappone e altri ancora. La Loggia è territorio di dialogo cittadino, d’incontro e di scambio. Qui s’impigliano i tessuti, le sete, le luci e i racconti. Nella Loggia restano le tangibili e intangibili tracce dei passaggi di uomini e donne affascinate da un territorio dalla storia solo apparentemente immobile. Ecco che la Loggia e le sue grandi travi in legno si trasfigurano e surgono a ideale palcoscenico. Accolgono una vera e propria messa in scena, con attori giunti da tutto il mondo – veri e propri spiriti dell’aria – che recitano gli immortali versi di grandi narratori come Montesquieu, Goethe, Foscolo, Gregorovius.

Per P41 Monica Giovinazzi ha scelto antichi tessuti e oggetti, rosso intenso, ciascuno con proprio vissuto e una storia da raccontare. Il ri-utilizzo ha privato l’oggetto della primaria funzione, lo ha attualizzato, reso contemporaneo e partecipe di una nuova rappresentazione. La storia così si azzera. Le stoffe, i tessuti, le sete di inizio Novecento dialogano con la Loggia medievale e danno vita, grazie all’opus artistica, a quella che appare essere un’Epifania laica. Epifania in quanto scoperta rivelatrice di una nuova conoscenza e una nova spiritualità – laica, quindi libera dalle costrizioni della fede, dalle imposizioni morali – aperta verso una dimensione sacra della vita, che implica una profonda coscienza di sé e una nuova attenzione al mondo.” (testo di Vincenzo Scozzarella)


