FEAR – ArteAlta sulle vette d’Europa. Venti gli artisti selezionati per la prima edizione

Si è concluso con la selezione di venti finalisti la prima edizione del concorso internazionale ARTEALTA promosso da Alina Art Foundation in collaborazione con la Galleria Inarttendu di Aosta. Una giuria di cinque esperti – Sanda Sudor, Presidente di Alina Art Foundation; Luciano Seghesio, Presidente di Smart Gallery Innartendu di Aosta; Barbara Pavan, curatore indipendente, Italia; Baharak Dehghan, curatore, Paesi Bassi; Daria Jorioz, Dirigente, Regione Autonoma Valle d’Aosta – ha esaminato 432 candidature provenienti da 18 paesi: artisti e artiste chiamati a declinare il tema della paura in una pluralità di interpretazioni, tecniche e materiali.

Ben 7 gli artisti e le artiste selezionati per FEAR – ArteAlta sulle Vette d’Europa, la mostra che verrà allestita nelle due sedi successive di Cogne (agosto) e Aosta, Collegiata dei Santi Pietro e Orso, (settembre), che utilizzano – regolarmente o saltuariamente – il medium tessile ascrivendosi per tecniche o materiali alla fiber, textile e embroidery art: Brigitte Amarger, Susanna Cati, Juris Efneris, Rana Feghali, Laura Mega (menzione speciale), Lucia Bubilda Nanni, Federica Patera e Andrea Sbra Perego (menzione speciale).

LUCIA BUBILDA NANNI

Con loro anche Enrica Berselli, Alessia Lupo, Marijke de Pous, Daphne van de Velde, Lisa van Noorden, Martha Amorocho, Orazio Garofalo, Savina Capecci, Alessandro Botti, Annalisa Lenzi, Francesco Di Giovanni, Mohammad Sorkabi, Elisabeth Tronhjem. I premi sono stati assegnati a Enrica Berselli (I Premio), Alessia Lupo e Marjike de Pous (II Premio ex aequo), Brigitte Amarger (III Premio).

Il progetto ArteAlta intende creare in prospettiva una rete internazionale di città di montagna in diversi paesi europei in una circuitazione della mostra e con essa delle opere e del lavoro degli artisti e delle artiste coinvolti/e, evidenziando attraverso il linguaggio universale dell’arte contemporanea la cifra comune delle terre alte, dovunque queste si trovino, pur valorizzandone la specifica unicità.

BRIGITTE AMARGER

Fulcro del progetto è e rimarrà il concorso annuale di ArteAlta, occasione per connettere artisti e artiste di background, generazioni e provenienze differenti con i territori e le comunità montane del vecchio continente diventando al contempo veicolo di promozione, diffusione, conoscenza della loro ricerca e pratica artistica nonché dei luoghi e delle culture locali in ambito internazionale.

Alina Art Foundation è una giovane Fondazione non profit istituita nel 2020 a L’Aia, nei Paesi Bassi, per tenere viva la memoria di Alina, figlia unica della presidente Sanda Sudor, ma anche delle altre tante, troppe, vittime innocenti della strada. La Fondazione ha come obiettivo primario quello di stimolare la coscienza e la consapevolezza individuale e sociale attraverso l’Arte, intesa come massima espressione della creatività umana. In questo senso, è stata ideata come un contenitore artistico, uno strumento per risvegliare la sensibilità collettiva e migliorare noi stessi (www.alinaartfoundation.com).


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