SU TELA: Patrizia Fratus a UNIBS

Da mercoledì 11 ottobre 2023 i dipartimenti di Economia, Giurisprudenza, Ingegneria e Medicina di UNIBS Università degli Studi di Brescia ospitano SU TELA un corpus di quattro grandi opere di Patrizia Benedetta Fratus allestite in una mostra diffusa, curata da Barbara Pavan, fortemente voluta e realizzata con il contributo della Commissione di Genere coordinata da Assunta Beatrice, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Bambine, dichiarata dall’ONU nel 2011 proprio in questa data.

Alla luce dei dati relativi ai molti diritti a tutt’oggi negati alle bambine in maniera diffusa in ampie aree geografiche e in culture differenti attraverso tutto il pianeta, l’artista solleva una riflessione sulla necessità di tutelare le donne del futuro sin dalla primissima età. Proteggerle, dunque, ma da chi? – si domanda – restituendo ad ognuno di noi la responsabilità di contribuire attivamente alla costruzione di società in cui siano riconosciute pari dignità ed opportunità agli individui indipendentemente dal genere.

I quattro teli proposti – Cometumivuoi, Un mito da paura, Mio e Vivavittoria – frutto di altrettanti progetti omonimi di arte relazionale realizzati in parte in collaborazione con Butterfly CAV, sono la trasposizione di quelle pareti su cui – sin dalla preistorica Cueva de las Manos in Patagonia – l’arte si è fatta strumento collettivo di generazione di immagini, testimonianza autobiografica dell’esperienza umana. Ognuna è la prova di un presente assertivo di una possibilità che è già reale, di ciò che può essere proprio perché è già nato, è già stato. In esse ogni disegno è segno, ogni narrazione è storia: ogni persona che vi è intervenuta è soggetto e al contempo autrice dell’opera e dunque – per estensione – soggetto e autrice della propria vita. E questa è la condizione imprescindibile per garantire ad ogni bambina un futuro ed un’esistenza di cui essere protagonista.

La mostra sarà visitabile fino al 1 novembre 2023. L’evento è inserito nel calendario di Bergamo Brescia Capitali della Cultura 2023.

Patrizia Benedetta Fratus dal 2005 espone regolarmente in gallerie italiane ed europee. Vincitrice del Premio Nocivelli e finalista al Premio Cairo nel 2009, da anni lavora a progetti di arte relazionale e ambientale collaborando anche con case di accoglienza e scuole. Artista multimaterica, usa medium di scarto per avviare opere partecipate, coinvolgendo per la loro realizzazione, coloro che, facendola, ne diventano parte viva. Cerca nelle mappe dei linguaggi le radici dell’immaginario possibile oltre gli stereotipi. Il suo lavoro intende l’arte come strumento di sperimentazione intellettuale ed empirica di consapevolezza, autosufficienza e autodeterminazione, strumenti necessari per l’emancipazione umana. Tra le partecipazioni recenti (2023): “Ago, filo e libertà”, a cura di Barbara Pavan, Triennale di Milano, in ‘Il tempo delle donne’ promosso da Corriere della Sera e 27esima Ora; “Unclassifiable”, promosso da ArtOUT, Sala delle Pietre, Todi (PG), con il patrocinio del Comune di Todi e Todi Festival; “Naturales Quaestiones” promosso da SCD Studio, Castello Malaspina Dal Verme, Bobbio (PC) con il patrocinio del Comune di Bobbio, Lions Club, Touring Club Italiano.

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